27 ottobre 2014

PERCHE' VIAGGIARE?

C'è stato un momento, durato un'adolescenza, in cui ho pensato che avrei visto TUTTO il mondo, perchè è talmente piccolo...
C'è stato un momento in cui mi sono incazzata perchè sembrava che la vita mi prendesse in giro... hai un lavoro? bene, sei inchiodata qui. Non hai un lavoro? E con quali soldi pensi di partire?
Poi è venuto un altro momento, quello in cui mi sono stufata ed ho cominciato a pensare che se lavoravo avevo il sacrosantissimo diritto a delle ferie, retribuite o meno, che no, non sono a casa dei parenti, a meno che non ti invitino nella loro villa di Santorini, o nel loft a NY. E dato che al più avevo una zia in Valtellina, e che ci son già stata, ho finito i parenti.
Poi sono diventata mamma, ed in 9 mesi di gravidanza mi sono ripromessa decine di cose, tra le quali portare Diego in una capitale per ogni suo compleanno.
Diego è nato, ed abbiamo lievemente aggiustato il tiro, perchè la gestione di un moccioso in trasferta è un tantino più complicata del previsto.
Comunque sia per i suoi 3 anni abbiamo deciso di portarlo 2 giorni a genova, ma era troppo piccolo per poterlo ricordare, e detta schietta, per noi è stato un calvario. Così abbiamo convenuto fosse meglio attendere che camminasse autonomamente per tratte considerevoli.
Nel periodo di natale 2011 cercavo un regalo da fare a lui, e passando davanti alla vetrina di un'agenzia di viaggio mi ha incuriosito un cofanetto EMOZIONE 3: 249 euro, e 16 mesi per andare in viaggio. Avrei avuto modo di trovare un volo, una struttura, ed il periodo dell'anno adatto per partire.
Per chi non lo sapesse, questi cofanetti hanno all'interno diverse mete, in diverse nazioni, e per ogni città c'è più di un hotel in cui pernottare, con formula notte/prima colazione.
Ho scartato paesi di cui non comprendo la lingua, neppure per quel minimo indispensabile per non morire di fame, paesi freddi/piovosi, paesi con cucine troppo diverse, o per far mangiare gli uomini di casa mi sarebbe toccato McSchifo 2 volte al giorno o pizza, visto che pupo non mangia al Mc.
Inizialmente volevamo andare a Bruxelles, poi all'ultimo momento abbiamo optato per la spagna e per una meta piccola, comoda e visitabile in 3 giorni.
Las Palmas è stata una scelta azzeccatissima.
Avevo il terrore di trovarmi in una Pinarella dal gusto spagnolo, con bazar turistici ad ogni angolo, gente che fa la spesa col costumino a mutanda e il telo da mare buttato su una spalla, invece ho dovuto ricredermi. Palma è meravigliosa. Resta fin ora il miglior viaggio mai fatto.
Prima di raccontarvi Palma, vorrei ringraziare i ragazzi di Hotusa (che è la società dietro al cofanetto), che sono stati gentilissimi.
Dalla prenotazione, alle richieste improbabili, tipo..."lo so che tu sei a madrid, ma secondo te mi conviene il taxi o il bus dall'aeroporto all'hotel? che numero è il bus? e il taxi quanto costerà?". Roba che io mi sarei mandata nel casino da sola, invece loro mi hanno mandato la piantina, con la strada più corta evidenziata, il numero del bus, ed il telefono del punto informazioni della città, hanno contattato l'hotel, che ha dato loro l'informazione sul costo della corsa del taxi, dicendo che se ci avessero chiesto di più, arrivati a destinazione dovevamo entrare e mandare qualcuno dell'hotel dal tassista.
Sicuramente se avessi cercato un b&b, o un albergo su tripadvisor avrei speso qualcosina in meno, o semplicemente avrei trovato un hotel più carino, ma sono contentissima di come siano andate le cose.

Quando si calcola il costo per un viaggio, tenete sempre presenti diverse spese accessorie, che sembrano scontate, ma non lo sono.
Se avete chi può accompagnarvi in aeroporto, approfittate, perchè il parcheggio non è esattamente gratis.
Per andare a Palma abbiamo prenotato prima un parcheggio privato, con servizio navetta da e per il Marconi.
----------->Qui   troverete una serie di informazioni sui parcheggi ed i vari servizi, in diverse città. Noi, dopo il bagno di lacrime e sangue al rientro dal viaggio di nozze, nel quale abbiamo parcheggiato all'aeroporto (sì, lo so, adesso lo so, ma la pivellaggine si paga cara!), abbiamo optato per un comodissimo Park to Fly, del quale non posso che dire bene, tranne che per il fatto che se non ci siete mai stati NON SONO FACILI DA TROVARE (soprattutto di notte, nel mezzo del nulla!). Partite quindi con largo anticipo, e fatevi il segno della croce, o alla peggio chiamateli e ditegli dove vi siete persi, ma senza piangere o singhiozzare...
Prima di decidere una meta, chiaritevi le idee su cosa volete fare una volta arrivati, perchè uno stesso luogo può avere decine di chiavi di lettura. Io ovviamente mi concentro su città piccole, con mezzi pubblici, con aree verdi, monumenti e attrazioni per bambini, e una certa vivibilità diurna, e costi limitati.
Per capirci, non andrei mai ad Ibiza ad agosto con un bambino di 7 anni. O potrei anche farlo, ma con la consapevolezza di aver perso una buona fetta di tutto ciò che la vita notturna di Ibiza può offrire (e certamente anche un bel rodimento di FEGATO), o non punterei diretta a Londra, perchè in 3 giorni so già che non vedrei neanche 1/10 di quello che vorrei vedere. Stabilite le priorità, cercate info aggiuntive in rete, chiedete agli amici, fatevi consigliare cosa mangiare e dove, e soprattutto fatevi dire dove hanno preso delle sole galattiche.
Se volete vedere una mostra, un museo, un parco, o qualsiasi cosa, cercate il sito e arrivate già col biglietto alla mano, perchè salterete file, spesso chilometriche, e on-line con buona probabilità avrete uno sconto sull'entrata.
Prima del nostro ultimo viaggio, sono finita su un sito molto carino, che mi è stato utile. Ve lo segnalo, che non si sa mai: viaggi-lowcost.

Una volta che vi siete fatti un'idea, partite leggeri, non dimenticate la macchina fotografica e scordatevi TUTTO quello che pensate di sapere, perchè ogni viaggio è speciale ed unico, fate spazio per nuove esperienze abbandonando qualunque preconcetto, bello o brutto che sia. Siate pronti a ricredervi. Seguite l'istinto.
Viaggiare creare e studiare sono tra le cose che più mi danno gioia e soddisfazione. In qualunque caso sono i soldi meglio spesi.SEMPRE.





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