8 luglio 2021

DOMINO

 Sto diventando insofferente a tutto il brusio di sottofondo che mi circonda h24. In questo ultimo periodo ho spesso la necessità di silenziare il mondo. E' frustrante desiderare con ogni cellula di poter cambiare qualcosa e rendersi conto di essere una goccia in un oceano. Non sono mai stata una troppo tecnologica, non fa parte delle mie capacità stare al passo con i cambiamenti, ma onestamente neanche me ne frega più di tanto, sopravvivo molto tranquillamente. Nell'ultimo anno ho abusato a periodi di pinterest, per farmi un'idea di che faccia vorrei che avesse la nostra casa, e negli ultimi due mesi, ho iniziato ad usare regolarmente fb, per lo stesso motivo, sostanzialmente. Questa casa e tutto ciò che le ruota intorno, sono diventate cose prioritarie, non tanto per una questione di stile, ma di armonia, e di pari passo ho iniziato una ricerca di ordine equilibrio e semplicità anche dentro di me, e in ciò che faccio e di cui mi circondo. Bene, in due mesi su un social, tra le cose interessanti che sicuramente mi sono state utili, ho anche fatto il pieno. Sono arrivata ai limito massimi di sopportazione. Un ricettacolo di frasi fatte, commenti a effetto eco. Esseri umani che riversano odio e frustrazione sul prossimo, da dietro ad una tastiera. Commenti volgari, insipidi, sgrammaticati al punto da far venire la pelle d'oca, misogini, razzisti, un costante fomentare odio.  Un giorno ho installato tik tok per pura curiosità. ho resistito 2 ore. Ma veramente stiamo andando in questa direzione? Io non ci capisco nulla, sarà il lavoro di un futuro prossimo? Perchè poi è diventata una professione, con gente che prende anche una marea di soldi. Gente che... gli influencer... oddio gli influencer...  Ok, proverò a dirlo nel modo più semplice e onesto che riesca. Ci sono effettivamente persone con contenuti di qualità, piacevoli da seguire, che ti arricchiscono coi contenuti, ed hanno tutta la mia stima, ma ho fatto indigestione di analfabeti che parlano senza riuscire ad esprimere un concetto. Privi di qualsiasi contenuto, senza arte ne parte, e stanno la a postare amenità completamente senza senso. Ma perchè?  I balletti. masantissimamadonnadeiballetti. E io che speravo avessimo toccato il fondo con le foto con la bocca a culo di gallina. e 'nvece NO. 

Ma oggi ho proprio sentito il bisogno di fare lo struzzo. Mentre me ne stavo li a dividere carta e plastica, che riflettevo su come diminuire il consumo familiare di materiali inquinanti, e cercavo uno shampoo solido da acquistare, in 15 minuti mi sono ritrovata seduta, triste, impotente, arrabbiata, frustrata, bombardata da informazioni, senza che nel mezzo ci fosse una sola buona notizia.

In 15 minuti mi sono scivolate davanti agli occhi le immagini del golfo del Messico, con il fuoco in  acqua, il disastro in mare nello Sri Lanka, la mattanza dei cetacei nelle Faroe,  gli incendi tra Canada e Stati Uniti, l'invasione delle cavallette nel centro degli USA, ma restando in casa, il cinghiale intrappolato in Lazio, in un buco, i lupi inseguiti in veneto da un pazzo, il lupo ucciso in Abruzzo, i rondoni assetati in Sicilia, il tizio che si è rubato dai nidi, uccellini di pochi giorni per rivenderli, il canile lager con 110 husky, la discarica coi maiali nel cremonese, e poi il covid, le varianti, i vaccini che non son vaccini ma sperimentazioni, sulla gente che si fida di un sistema corrotto, la Ocean Viking che ha tratto in salvo oltre 300 persone di cui 110 e più , minorenni, le mutilazioni dei genitali delle donne in africa, gli abusi nel carcere a Santa Maria Capua Vetere...

Ecco, per un minuto sono rimasta lì con le parole di un amico nel cervello, CI MERITIAMO UNA BELLA ESTINZIONE DI MASSA, UN METEORITE SELETTIVO, facciamo schifo.

Un concentrato di orrore. Ogni giorno. Ogni minuto. E invece di capire che serva fare qualcosa subito, in troppi stanno sui social, lobotomizzati a ripetersi che il nemico é l'immigrato, lo stato, il diverso da noi... e che andrà tutto bene.  ma PERCHE'? Cazzate! Qui non va bene un accidente! Ecco, oggi è stato tutto troppo. L'istinto di autoconservazione mi ha imposto di spegnere, eliminare, distaccarmi il più rapidamente possibile da tutto sto schifo. Probabilmente è anche per questo che sono tornata a rifugiarmi tra le pagine del blog, perchè mi serve meno brusio, più silenzio, calma e intimità, che non riesco a trovare dove tutto è troppo rapido, i pensieri sono di un massimo di due periodi, e per i più, questo è già un deterrente all'attenzione. Si guarda la foto, si legge il titolo, e non un articolo, ma si commenta lo stesso, senza nessuna cognizione di causa, tutti possono dire TUTTO, rendendo di fatto tutto un infinito silenzio.

Ed ho così iniziato a pensare, rendendomi conto che in realtà molte persone non hanno problemi con il prossimo, magari hanno amici che arrivano da altri continenti, che professano altre religioni, mangiano cose diverse, ma essendo amici, viene abbattuto il muro della diffidenza, non sono più percepiti come diversi, come che ne so, entità estranea e diversa che "ci ruba il lavoro", il problema nasce quando stanno su un social, dietro ad uno schermo, con un'arma in mano. E' come se venisse sdoganato il permesso di poter dire qualunque cosa, e le parole fanno eco senza scemare, ma amplificandosi. E' il branco. Ha proprio un nome questa cosa: EFFETTO GREGGE. Si spegne il pensiero razionale, per dare spazio a comportamenti che presi singolarmente, gli stessi individui condannerebbero. Ma scivolare in certe dinamiche è di una semplicità disarmante. Oggi faccio davvero una gran fatica a spiegarmi, soprattutto perchè i miei pensieri si accavallano a immagini terribili, e sono agitata. Trovo che sia tutto così collegato, che ho difficoltà di discernimento, e quindi mi viene semplice passare da un problema ad un altro. Ecco, penso che le nostre parole e i nostri gesti abbiano sempre un impatto e si moltiplichino, per emulazione, in chi ci circonda, e che forse sia il caso di pensare molto bene alle conseguenze delle nostre parole, prima di pronunciarle. Possono ferire, fare male e restano indelebili nella testa, e quel che è peggio, si moltiplicano. E i nostri comportamenti hanno bisogno di più pensiero a monte, di capire davvero che impatto abbiamo sul lungo termine. 



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