27 novembre 2014

PALMA,IL CASTILLO DE BELLVER (5)

Lo so, lo so, è quasi Natale, e io ancora vi parlo di Palma, del sole, e delle vacanza... ma non è mai un un pessimo momento per progettare un viaggio! 
Vi ho già raccontato del centro storico, vi ho già parlato della zona della cattedrale, vi ho dato qualche dritta su dove mangiare e su cosa mangiare, e vi ho dato un'idea di cosa potreste fare a Palma con dei bambini, ma oggi vi voglio raccontare cosa abbiamo trovato noi che proprio non ci aspettavamo...
In hotel mi sono fatta dare una piantina della città, ed il primo giorno ci siamo diretti in pieno centro. 
La mattina seguente mi sono svegliata ed ho osservato per quasi 1 ora il sole sorgere, nel più religioso silenzio ho visto ogni luccichio del mare, ho memorizzato la minima variazione di colore, ho gustato ogni secondo, riuscendo a fermare ogni pensiero.
Ho ascoltato gli uccellini cantare, ho visto aumentare il traffico, l'intensificarsi degli autobus, il tornare in funzione dei semafori gialli, ho visto la gente andare al lavoro, o a fare la spesa, ho sentito persiane aprirsi, e il profumo del pane inondare l'aria, seguito dall'odore del caffè, e dal tintinnio di un cucchiaino sul bordo di una tazzina,Ho amato persino il crescente rumore della città, sempre più insistente di minuto in minuto, ho ascoltato gli uccellini cantare, finchè anche il loro canto non è stato coperto dal suono del giorno, che azzera tutto, quel suono che diventa quasi rumore, e smette di essere udibile per  una questione di sopravvivenza. Ovunque, ma non qui. A Palma anche il giorno ha un suono lieve, una cadenza piacevole, o almeno molto in sintonia con me. E alle 7 il sole è alto, ed in un secondo ti scrolli di dosso tutte quelle sensazioni, quel torpore, e torni alla realtà, svegliando quello grande e quello piccolo.
Dopo la colazione abbiamo puntato dritti fuori città, ad una costruzione che si vedeva solo osservando una cartina in scala più piccola, che però merita assolutamente una visita: il castillo de bellver.
Dall'hotel abbiamo preso un autobus di linea, e siamo scesi ai piedi di una collina, che sormonta la città, e da lì abbiamo fatto circa 1 km a piedi in salita. Ci spiegavano che gli autobus di linea lassù non arrivano, bisogna prendere solo l'autobus turistico.


 Non sapevamo bene cosa aspettarci, ma salendo il sentiero abbiamo trovato gente che si allenava, ragazzi in bicicletta, o a piedi, o a spasso coi cani. Una bella passeggiata, al termine della quale abbiamo trovato la cosa che ha terrorizzato Diego. Noi ovviamente da genitori cinici abbiamo riso e lo abbiamo costretto a farsi fotografare con l'uomo senza testa. Ancora oggi, riguardando le foto, un pò ride, un pò mi guarda malissimo...


Per chi volesse visitarlo, sappiate che il costo del biglietto è di 4 euro, 2 ridotto, e gratuito fino ai 14 anni di età, e per arrivarci avete 3 possibilità: a piedi, in taxi, o col bus turistico, che se non ricordo male costa sui 14 euro a testa, bambini esclusi, ma ha validità 24 ore, quindi poi potete riutilizzare lo stesso biglietto per spostarvi in città sugli stessi bus, invece che su quelli di linea.


Prometto che la prossima volta che vi parlerò di Palma sarà l'ultima di questo viaggio.
Volevo mostrarvi un'ultima carrellata di foto, fatte dall'autobus turistico, perchè sì, alla fine lo abbiamo preso per tornare in centro, che la scarpinata è stata bellissima, ma arrivare a sera è lunga, e perchè è comunque un modo per vedere velocemente tutta la città velocemente e farsi una mappa mentale, ed avere così dei punti di riferimento, e capire se ti sei perso qualcosa di fondamentale...

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