La bottega di amrita
30 agosto 2021
TEMPORALI 30 AGOSTO 2021
28 agosto 2021
28 AGOSTO 2021 POR LA CARRETERA
26 agosto 2021
FERITE
8 luglio 2021
DOMINO
Sto diventando insofferente a tutto il brusio di sottofondo che mi circonda h24. In questo ultimo periodo ho spesso la necessità di silenziare il mondo. E' frustrante desiderare con ogni cellula di poter cambiare qualcosa e rendersi conto di essere una goccia in un oceano. Non sono mai stata una troppo tecnologica, non fa parte delle mie capacità stare al passo con i cambiamenti, ma onestamente neanche me ne frega più di tanto, sopravvivo molto tranquillamente. Nell'ultimo anno ho abusato a periodi di pinterest, per farmi un'idea di che faccia vorrei che avesse la nostra casa, e negli ultimi due mesi, ho iniziato ad usare regolarmente fb, per lo stesso motivo, sostanzialmente. Questa casa e tutto ciò che le ruota intorno, sono diventate cose prioritarie, non tanto per una questione di stile, ma di armonia, e di pari passo ho iniziato una ricerca di ordine equilibrio e semplicità anche dentro di me, e in ciò che faccio e di cui mi circondo. Bene, in due mesi su un social, tra le cose interessanti che sicuramente mi sono state utili, ho anche fatto il pieno. Sono arrivata ai limito massimi di sopportazione. Un ricettacolo di frasi fatte, commenti a effetto eco. Esseri umani che riversano odio e frustrazione sul prossimo, da dietro ad una tastiera. Commenti volgari, insipidi, sgrammaticati al punto da far venire la pelle d'oca, misogini, razzisti, un costante fomentare odio. Un giorno ho installato tik tok per pura curiosità. ho resistito 2 ore. Ma veramente stiamo andando in questa direzione? Io non ci capisco nulla, sarà il lavoro di un futuro prossimo? Perchè poi è diventata una professione, con gente che prende anche una marea di soldi. Gente che... gli influencer... oddio gli influencer... Ok, proverò a dirlo nel modo più semplice e onesto che riesca. Ci sono effettivamente persone con contenuti di qualità, piacevoli da seguire, che ti arricchiscono coi contenuti, ed hanno tutta la mia stima, ma ho fatto indigestione di analfabeti che parlano senza riuscire ad esprimere un concetto. Privi di qualsiasi contenuto, senza arte ne parte, e stanno la a postare amenità completamente senza senso. Ma perchè? I balletti. masantissimamadonnadeiballetti. E io che speravo avessimo toccato il fondo con le foto con la bocca a culo di gallina. e 'nvece NO.
Ma oggi ho proprio sentito il bisogno di fare lo struzzo. Mentre me ne stavo li a dividere carta e plastica, che riflettevo su come diminuire il consumo familiare di materiali inquinanti, e cercavo uno shampoo solido da acquistare, in 15 minuti mi sono ritrovata seduta, triste, impotente, arrabbiata, frustrata, bombardata da informazioni, senza che nel mezzo ci fosse una sola buona notizia.
In 15 minuti mi sono scivolate davanti agli occhi le immagini del golfo del Messico, con il fuoco in acqua, il disastro in mare nello Sri Lanka, la mattanza dei cetacei nelle Faroe, gli incendi tra Canada e Stati Uniti, l'invasione delle cavallette nel centro degli USA, ma restando in casa, il cinghiale intrappolato in Lazio, in un buco, i lupi inseguiti in veneto da un pazzo, il lupo ucciso in Abruzzo, i rondoni assetati in Sicilia, il tizio che si è rubato dai nidi, uccellini di pochi giorni per rivenderli, il canile lager con 110 husky, la discarica coi maiali nel cremonese, e poi il covid, le varianti, i vaccini che non son vaccini ma sperimentazioni, sulla gente che si fida di un sistema corrotto, la Ocean Viking che ha tratto in salvo oltre 300 persone di cui 110 e più , minorenni, le mutilazioni dei genitali delle donne in africa, gli abusi nel carcere a Santa Maria Capua Vetere...
Ecco, per un minuto sono rimasta lì con le parole di un amico nel cervello, CI MERITIAMO UNA BELLA ESTINZIONE DI MASSA, UN METEORITE SELETTIVO, facciamo schifo.
Un concentrato di orrore. Ogni giorno. Ogni minuto. E invece di capire che serva fare qualcosa subito, in troppi stanno sui social, lobotomizzati a ripetersi che il nemico é l'immigrato, lo stato, il diverso da noi... e che andrà tutto bene. ma PERCHE'? Cazzate! Qui non va bene un accidente! Ecco, oggi è stato tutto troppo. L'istinto di autoconservazione mi ha imposto di spegnere, eliminare, distaccarmi il più rapidamente possibile da tutto sto schifo. Probabilmente è anche per questo che sono tornata a rifugiarmi tra le pagine del blog, perchè mi serve meno brusio, più silenzio, calma e intimità, che non riesco a trovare dove tutto è troppo rapido, i pensieri sono di un massimo di due periodi, e per i più, questo è già un deterrente all'attenzione. Si guarda la foto, si legge il titolo, e non un articolo, ma si commenta lo stesso, senza nessuna cognizione di causa, tutti possono dire TUTTO, rendendo di fatto tutto un infinito silenzio.
Ed ho così iniziato a pensare, rendendomi conto che in realtà molte persone non hanno problemi con il prossimo, magari hanno amici che arrivano da altri continenti, che professano altre religioni, mangiano cose diverse, ma essendo amici, viene abbattuto il muro della diffidenza, non sono più percepiti come diversi, come che ne so, entità estranea e diversa che "ci ruba il lavoro", il problema nasce quando stanno su un social, dietro ad uno schermo, con un'arma in mano. E' come se venisse sdoganato il permesso di poter dire qualunque cosa, e le parole fanno eco senza scemare, ma amplificandosi. E' il branco. Ha proprio un nome questa cosa: EFFETTO GREGGE. Si spegne il pensiero razionale, per dare spazio a comportamenti che presi singolarmente, gli stessi individui condannerebbero. Ma scivolare in certe dinamiche è di una semplicità disarmante. Oggi faccio davvero una gran fatica a spiegarmi, soprattutto perchè i miei pensieri si accavallano a immagini terribili, e sono agitata. Trovo che sia tutto così collegato, che ho difficoltà di discernimento, e quindi mi viene semplice passare da un problema ad un altro. Ecco, penso che le nostre parole e i nostri gesti abbiano sempre un impatto e si moltiplichino, per emulazione, in chi ci circonda, e che forse sia il caso di pensare molto bene alle conseguenze delle nostre parole, prima di pronunciarle. Possono ferire, fare male e restano indelebili nella testa, e quel che è peggio, si moltiplicano. E i nostri comportamenti hanno bisogno di più pensiero a monte, di capire davvero che impatto abbiamo sul lungo termine.
7 luglio 2021
WIND OF CHANGE
22 agosto 2020
HOME SWEET HOME
7 luglio 2020
SOGNI AD OCCHI APERTI
Mi ritaglio un momento di pace per fermare i pensieri, che ultimamente sono sempre troppi.
Credevo che cambiare capitolo, voltare pagina, cambiare tutto ciò che crea stress e farlo diventare rilassante, fosse piu semplice. magari non subito, ma l'entusiasmo per una nuova vita credevo mi avrebbe sopraffatta e riempita di energia positiva. invece ora è tutto un casino informe.
Senza peccare di presunzione, mi sento molto il dio di Guccini in mezzo al caos primordiale.
Alla fine spero ne uscirà un universo decente, con tutte le stelle e i pianeti al posto giusto.
So che alla fine il nostro sogno prenderà una forma concreta, bella, e che ogni angolino sarà pervaso di ricordi, gioia, stupore, fatica, ...tanta tanta tantissima fatica, ma alla fine ci godremo il nostro angolino di felicità. altri 20 giorni. e ci siamo.
La fase della progettazione ci sta un po' terrorizzando, ma troveremo delle soluzioni. lo so. ne sono certa. Anche se ancora non so come.
Mi vengono in mente le parole di una ragazza che frequentavo a 17 anni: Ad abbassare la mira si fa sempre in tempo!
Invece è una vita che volo basso per non disturbare, per non essere mai ciò che potrei essere, è una vita che sogno ad occhi aperti senza crederci mai davvero. Ma alla soglia dei 40 te lo chiedi pure... a che serve una vita senza sogni,senza uno scopo preciso, senza la possibilità di lasciare un segno e vivere i tuoi momenti in armonia con il tuo essere?
Avrei potuto svegliarmi prima. puntare i piedi prima e impegnarmi davvero in qualcosa di concreto.
Invece sono una cogliona. ma ancora sono viva. quindi ancora c'è tempo.
Oggi vedo solo ostacoli. Un lungo e difficile percorso costellato di mine e ostacoli di ogni genere.
Ma se c'è qualcosa che non mi manca sono le idee e le risorse mentali. e stramba che sia troverò la mia strada.
7 giugno 2020
COME SI GUARISCE DA UNA DEPRESSIONE (BOH)
Un giorno la depressione è arrivata, ed ho fatto tanta fatica ad uscirne perchè per un pò è stato il mio bozzolo sicuro. mi ci sono crogiolata dentro, e come si dice? se non puoi uscire dal tunnel...ARREDALO!
E cosi è stato. ma i problemi si sono sommati, perchè nel fantastico tunnel delle merdaviglie, difficilmente sei solo, e raramente ci trovi persone belle o a posto con la capoccia.
Io sono finita tra le grinfie di un narcisista convinto. che facendo finta di aiutarmi, mi usava per sentirsi più forte.
Sono incappata in un numero di frustrati allucinanti, che pretendono di spiegarti perchè non sei adeguata. i santi e i prosperi del tunnel. quelli che son tutto loro, poi però fanno fare le cose agli altri e se ne prendono i meriti.
Non credo di aver voglia di dedicare loro più di queste 4 righe, perchè come dicevo, per uscire dal tunnel, per prima cosa devi capire che ci sei dentro, seconda cosa quando vedi che da sola non ne esci e non fai che raccontartela, quando il tuo bozzolo sicuro è diventato oggettivamente una merda, e rende le tue giornate ancora più problematiche, allora resta 1 cosa da fare. USCIRE DA QUEL CAZZO DI BOZZOLO, che non sei un baco...
affrontare le paure che ti ci hanno portata dentro e mandare bellamente affanculo chiunque ti dica che non sei adeguato, che ti manca uno scalino per essere all'altezza di tizio, caio o sempronio. e un pezzetto alla volta, anche se fa male, anche se c'è da dare 10000 musate, non importa, anche se sei un bradipo a fare tutto, intanto sei li che lo stai facendo.
Io ho chiesto aiuto al mio medico, che mi ha indirizzata e son finita a tirare fuori una vita in poche sedute.
Non sono guarita. resto misantropa nell'anima, e forse questo sarà sempre un tratto distintivo di me.
ma diciamo anche che nel momento in cui ho deciso di tirare fuori la testa dalla sabbia, ho trovato persone che pur non comprendendo tutto ciò che stavo passando, mi hanno supportata, mi hanno spronata, hanno fatto il tifo per me e mi stanno accanto, nei giorni buoni e in quelli di merda, nelle mattine in cui non mi ricordo cosa sono entrata a fare in una stanza, e nelle notti in cui il sonno non arriva neanche con le goccine magiche.
Eppure solo 2 mesi fa sembravo quella stordita di Rose, quella del titanic per capirci, che galleggia su una porta (il mio divano). lo sappiamo tutti che ci sarebbe potuto stare pure quel povero cristo di jack, ma io sono rimasta li non 1 ora, ma circa 5 anni, e non ci volevo nessuno.
Eppure accanto a me avevo delle persone, a cui chiedo profondamente scusa, ma io non ho scelto, deciso o voluto essere cosi. E' successo e mi sono solo ripetuta che sarebbe passata da sola, cosi come era venuta.
ma il voler guarire deve partire da dentro. da un bisogno enorme di vivere. di tornare ad essere ciò che si era.
uno schiaffo morale a quei mediocri che come dicono loro "AVVOLTE CAPITA CHE NON PUOI ESSE QUELLO CHE SEI. OGNIUNO DEVE STA AL SUO POSTO"
ricordo loro che possono dire finchè vogliono di avere un lavoro importante e di essere adeguati, ma che alla 3' elementare almeno io, povera non adeguata, ci sono arrivata.
26 maggio 2020
QUANDO VOLEVO ANDARE A SANTIAGO. e poi son diventata misantropa
un viaggio lungo cosi tanti km, fuori, ma soprattutto dentro di se...
ma il karma è una strana cosa, tanto da, tanto toglie, e mentre nonna, che per lei anche il paese della zia, a 10 minuti di curve era l'estero, sbraitava e metteva il broncio,perché saremmo stati tutti lontani, i suoi bambini, ha pensato bene di spaccarsi la testa del femore.
L'ospedale, i 30 giorni più assurdi della mia vita, le giornate scandite dai turni degli infermieri.
io li. ferma. e li vedevo arrivare assonnati, fare il giro, andare in pausa, darsi il cambio, andarsene, e ridarsi il cambio la mattina seguente... ed io li. immutabile. come un film in time laps.
15 maggio 2020
COME SI TORNA A SCRIVERE DOPO 5 ANNI?
solo per riuscire ad entrare in questo spazio virtuale che per anni é stata la mia casa, é stato un dramma di note, avvisi , consensi... ma io volevo solo scrivere.
neanche. volevo solo vedere se ero ancora in grado di fare le cose piu elementari, dopo 5 anni.
5 anni di buio profondo. di un nero appiccicoso come la pece, che clinicamenente ha un nome : DEPRESSIONE PROFONDA.
forse non e il modo migliore di tornare, forse c'erano argomenti più leggeri da dove partire. ma e un punto come un altro.
Può colpire chiunque. così. senza preavviso un giorno trovi un po' difficili fare cose che prima erano normalissime. poi un giorno ti trovi ad accompagnare tuo figlio a scuola e a metà del viaggio di ritorno ti fermi, in un posto bellissimo che hai la fortuna di vedere tutti i giorni,ma lo guardi con gli occhi del terrore. dovrai rivederlo tra 5 ore, circondata da persone che ti parlano, ti osservano, nel peggiore dei casi ti salutano appoggiandoti una mano addosso e il solo pensiero ti morde feroce lo stomaco, e stai lì, rimetti. piangi. sei basita e furiosa e non sai perchè, ma sta succedendo a te. non lo puoi minimizzare, perchè è doloroso. reale. non sai come farlo smettere. ti inonda di sensi di colpa. lo nascondi, ma sei tu.
E'la tua vita. e sta succedendo e non sai come fare a fermarlo. e allora ti dai alibi e lo nascondi... ma e li...
16 dicembre 2014
PUNTO CROCE
Ah, già, e poi c'è l'uncinetto.
Beh, di lui vi parlerò presto, ora devo andare a decidere cosa preparare per cena, che abbiamo un ospite.
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7 dicembre 2014
COME CREARE UN POMELLO, DOVE UN POMELLO NON C'E'
E così, pur apprezzando la staticità e la bellezza di certe case sempre uguali a se stesse, con tutte le certezze del caso, col letto di quando eri ragazzina, sempre lì dove stava 20 anni fa, con gli stessi quadri, gli stessi oggetti, con tutte quelle cose che seppur non ti siano mai piaciute, hanno sempre avuto il fascino della stabilità e della memoria, io preferisco che la casa si muova con noi, che segua le nostre esigenze, i nostri tempi. mi servono cose funzionali, non costose, o inutili.
Certo, poi finisce che sia più facile che io sbatta contro un mobile a casa mia che a casa di mia madre, perchè qui le cose si muovono, e non fai in tempo ad avere una mappa mentale, che la mia perenne insoddisfazione mi fa ruotare gli oggetti, così, per non sentire la noia...(ma anche un pò perchè ci piace da morire complicarci la vita.
Ad agosto, dopo aver riverniciato in qui e in lì, dopo aver fatto costruire una mensola gigante sopra la testiera del letto, in ferro e listelli, ci siamo ritrovati a sovrapporre settimini e comodini per creare il ponte. Benissimo, se non fosse per un dettaglio... i cassetti superiori di tutti e 4 i pezzi, sono privi di pomello, perchè si aprono da sopra.
Siamo stati un pò così, aspettando un'idea, e continuando ad aprire il cassetto sotto a quello senza pomello, per poterlo aprire da sotto. Una cosa macchinosa e decisamente scomoda.
Finchè l'idea...
Considerando che in commercio è difficile trovare 4 pomelli uguali ai nostri, e che le cose definitive non fanno per noi, non ce la sentivamo di bucare il frontale dei cassetti, quindi abbiamo comprato 2 targhette stupide in un negozio della catena "casa" che si potevano montare con un pò di silicone, senza fare danni.
10 minuti ed il gioco è fatto!
Vi spiego come:
3.pulite le superfici dei cassetti ed il retro delle targhette, con uno straccio imbevuto di alcool, per rimuovere tracce di grasso.
30 novembre 2014
PALMA, UN GIRO SULL'AUTOBUS TURISTICO(6)
In casa abbiamo una sorta di regola, non visitare 2 volte lo stesso luogo, eppure a me questa città è rimasta nel cuore, e chissà, che presto o tardi , vedremo il resto dell'isola, e ci concederemo anche una sola giornata a palma...
Intanto io sto pensando che sarebbe proprio ora di fare un giretto nel centro europa... chissà che in primavera non si riesca...